UN PONTE TRA DIGITALE E REALE
Dopo l’apertura a Venezia nel 2012 la marca svizzera rafforza la sua presenza in Italia con la vetrina
in Via Condotti 33. Ce lo racconta il CEO Frédéric Arnault
di Paolo Gobbi
IN TEMPI RECENTI TAG Heuer ha inaugurato ufficialmente la sua seconda boutique italiana a Roma in via dei Condotti 33. Si tratta di un avvenimento importante, che evidenzia ancora una volta l’importanza e la centralità della Capitale per quanto riguarda il mondo delle lancette. Quale occasione migliore per intervistare Frédéric Arnault, il più giovane CEO al mondo di un marchio di orologi di lusso, figlio del patron del gruppo LVMH.
Guidare un marchio con così tanta storia come TAG Heuer è un grande onore, ma anche un indiscutibile onere. Qual è stato il suo primo pensiero quando è stato nominato CEO?
«Ho davvero grande rispetto e ammirazione per i leader visionari di TAG Heuer che sono venuti prima di me. Il mio ruolo di CEO è sostenere e perpetuare lo spirito unico del marchio e la ricca storia di 162 anni, rimanendo fedele ai suoi valori fondamentali e alla sua visione, proiettandolo saldamente nel futuro attraverso innovazione, creatività e progetti audaci che esprimono il nostro impegno per la precisione, le prestazioni e l’avanguardia.»
Siete più legati alla storia o all’innovazione?
«In TAG Heuer storia e innovazione vanno di pari passo, sono inseparabili. La nostra eredità dal 1860 è una delle invenzioni rivoluzionarie che ci hanno permesso di spingere i limiti dell’orologeria e questa mentalità continua a guidarci oggi. L’obiettivo è raggiungere un equilibrio duraturo tra patrimonio - guardando indietro alle nostre radici per immaginare il nostro futuro in modi che siano autentici per il nostro marchio - e innovazione, per cui esploriamo nuove possibilità e tecnologie che portano valore ai nostri clienti. Il TAG Heuer Connected è l’esempio perfetto di come queste due ambizioni possano completarsi a vicenda e, ovviamente, applichiamo gli stessi principi al nostro lavoro sugli orologi meccanici. Attraverso la ricerca e lo sviluppo presso il TAG Heuer Institute siamo all’avanguardia nell’innovazione, con la rivoluzionaria spirale in carbonio o la nostra ultima tecnologia Diamant d’Avant-Garde. Inoltre riusciamo ad integrare le nuove tecnologie in design storici iconici come quello del Carrera o dell’Autavia, che da decenni sono i fiori all’occhiello della marca.»
Come sta andando la vostra collaborazione con Porsche? Ci dobbiamo aspettare altre novità in futuro?
«La nostra partnership globale con Porsche è senza dubbio la più incisiva e autentica tra un marchio automobilistico e uno di orologeria: è stato immediatamente chiaro ed emozionante per i nostri clienti e fan, grazie alla nostra lunga storia condivisa e ai nostri valori comuni. Stiamo continuamente definendo nuovi standard per questo tipo di partnership, condividendo risorse e ambizioni, facendo insieme molto più di quanto potremmo fare da soli. Non solo siamo attivi come partner in un vasto portafoglio di emozionanti corse ed eventi sportivi in tutto il mondo, ma stiamo anche co-creando prodotti che stanno avendo un clamoroso successo. Dopo due edizioni speciali di TAG Heuer Carrera, abbiamo recentemente presentato il nostro primo TAG Heuer Connected Calibre E4 – Porsche Edition per il quale abbiamo sviluppato interamente una gamma di funzioni utili appositamente per i proprietari di auto Porsche, a dimostrazione della nostra esperienza congiunta in termini di tecnologia, connettività e design, per offrire un’esperienza impareggiabile ai nostri utenti. Ora tra pochi giorni festeggeremo insieme un anniversario molto speciale e celebreremo l’occasione con due nuovi e indimenticabili segnatempo, che sarò felice di farvi scoprire presto.»
Avete recentemente aperto una boutique a Roma in via Condotti. Una strada così esclusiva corrisponde al profilo del cliente TAG Heuer?
«Siamo lieti di aver aperto la nostra seconda boutique italiana a Roma. Insieme alla nostra sede a Venezia e alla forte rete all’ingrosso in Italia, siamo in grado di soddisfare una clientela locale esigente e una forte domanda da parte di turisti di alto livello. La sua posizione centrale sull’iconica via dei Condotti è l’ideale per mostrare il nostro universo di marchi e prodotti e offrire ai nostri clienti un’esperienza indimenticabile. L’Italia è un mercato dinamico per la nostra marca, quindi abbiamo forti ambizioni e stiamo pianificando di aprire una nuova boutique a Milano il prossimo anno.»